Percorso Antoniano

Percorso Antoniano

IL PERCORSO
Monselice è l’ultima tappa del Cammino di Sant’Antonio prima di giungere alla tomba del Santo
a Padova. Esso parte da Milazzo in Sicilia e attraversa l’Italia passando da Assisi. Entra nel
territorio comunale di Monselice a Est dal confinante Comune di Este frazione di Schiavonia.
Raggiunge Ca’ Oddo, passa per via Candie dove a sede la Comunità San Francesco e per il
Santuario di San Giacomo nell’omonima via. Quindi raggiunge il centro della città dove si
consiglia di visitare il Santuario Giubilare delle Sette Chiese, la Pieve di Santa Giustina ed il
Capitello dedicato al Santo in Vicolo delle Mura. Dopo averla vistata adeguatamente, il
pellegrino esce da Porta Sant’Antonio di Viale della Repubblica e lasciando alle spalle il Colle
della Rocca, procede verso Nord; percorre Via San Pio X, oltrepassa il Canale di Monselice sul
Ponte Azzurro, gira a desta e costeggiando il canale procede verso Nord. All’altezza del Ponte
della Rivella esce dal territorio comunale per entrare in quello di Battaglia Terme.
I LUOGHI E LA STORIA
“S’intravede d’improvviso dopo lunga parete di mura antiche, il capitello dedicato al Santo di
Padova. Siamo a Monselice dove lo scultore Paolo Boldrin ha catturato tutta la grazia di
Antonio, col bimbo in braccio e il giglio in mano, per trasmetterla a noi orfani d’affetto”. Così lo
scrittore Gian Antonio Cibotto descrive l’emozione provata nel vedere il capitello di
sant’Antonio di Padova in Vicolo delle Mura.
A Monselice vi sono numerosi luoghi che testimoniano la devozione al Santo. Tra i più
importanti, la chiesa parrocchiale di Ca’Oddo a lui intitolata; il Capitello di Sant’Antonio del
Crosarone in via Veneto; è chiamato “Al Santo” il crocicchio appena fuori Porta Adriatica verso
Costa Calcinara; si chiama Porta Sant’Antonio il principale accesso nord alla Città; il Canale di
Monselice ricorda un miracolo attribuito al Santo. L’illustre agiografo di sant’Antonio, padre
Vergilio Gamboso annota che non era ancora passato un mese dalla scomparsa del Santo che una
commissione mista è incaricata di portare alla Santa Sede la supplica del vescovo. La
commissione diocesana prepara con diligenza un vero e proprio dossier. In questa raccolta di fatti
prodigiosi è inserito anche il racconto che va sotto il titolo “La donna che si gettò nell’acqua e
non si bagnò”, fatto avvenuto sulle rive del Canale di Monselice, come registra puntualmente al
capitolo 42 il testo medievale dell’Assidua, prima biografia del Santo. Il Miracolo della donna di
Monselice è compreso tra quelli letti nel corso della solenne cerimonia di canonizzazione del
Santo, avvenuta a Spoleto il 30 maggio 1232 alla presenza di papa Gregorio IX.
Oggi sono presenti a Monselice i frati francescani conventuali nella Comunità di San Francesco e
all’Eremo del Montericco sotto la direzione di padre Danilo Salezze, filantropo e autore di una
biografia di Sant’Antonio. Alle ore 7 del 13 giugno prende avvio da questo capitello l’annuale
pellegrinaggio dei monselicensi alla tomba del Santo Padova. Antica tradizione ripresa dal 1995
su iniziativa di Antonio Bettin sindaco della Città.

Categoria Luoghi: 
Tipologia percorso: 
Indirizzo: 
Via Cà Oddo, 35043 Monselice PD
35043 Monselice PD

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